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Anno 1921

Sommergibili in Squadra nel portoNel 1921 una squadriglia di sommergibili venne in visita a Sanremo e anche la Regina Elena andò a far loro visita.

(L'immagine è tratta da un poster dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia e la foto da cui è ricavata è della collezione Gino Guglielmi. É datata 1920 ma potrebbe trattarsi di uno dei Sommergibili in visita a Sanremo nel 1921)


Nello stesso anno si presentò nella nostra rada una Squadra Navale composta da ben tre Navi Corazzate da Battaglia: Giulio Cesare, Andrea Doria e Caio Duilio con la scorta di cinque cacciatorpediniere.
Comandava la Squadra l'Ammiraglio Nicastro che era già stato in visita, con altra Squadra, a Sanremo undici anni prima e aveva promesso che sarebbe tornato. E così fece !!

La Nave Corazzata da Battaglia Andrea Doria (Classe Caio Duilio), fu la prima della Squadra Navale ad arrivare in rada.

Corazzata "Andrea Doria"Corazzata "Andrea Doria"Impostata nel 1912, varata nel 1913, fu completata ed entrò in servizio nel 1916 , in seguito completamente ricostruita nel 1940. 

Costruita su progetto elaborato dal Generale Valsecchi, derivata dalla Classe Conte di Cavour, fu costruita nell'Arsenale di La Spezia. 

Nel 1920 fu inviata in missione politico militare nelle acque albanesi e dalmate in occasione dell'occupazione di Fiume da parte di GabrieleD'Annunzio.

Nel 1923 partecipò all'occupazione di Corfù a seguito degli attriti Italo Greci per gli eccidi di Janina.

La corazzata in brandeggio per prove di tiro.Dal 1937 al 1940 fu sottoposta a radicali lavori di trasformazione. Allungata di 11 metri, montata nuova motorizzazione e rifatte le torri per i nuovi pezzi. Dopo i lavori di trasformazione eseguiti nei Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Trieste, rientrò in Squadra nell'Ottobre 1940. 

Partecipò a numerose operazioni belliche tra le quali nel 1941 la "Prima Battaglia della Sirte" e alla scorta di convogli verso l'Africa Settentrionale. 

Negli ultimi 18 mesi di Guerra rimase inattiva per mancanza di carburante. Dopo l'Armistizio dell'8 Settembre 1943 diresse a Malta e venne internata dagli Alleati.

Col Trattato di Pace del 1947 ritornò all'Italia e divenne Sede del Comando della Squadra fino a quando venne posta in disarmo e r
adiata nel 1956.
Fu demolita tra il 1957 e il 1961.

(Caratteristiche tecniche
Dislocamento: all'origine 25.200 tonn. a pieno carico, ricostruita 29.200 tonn. p. c.;  Velocità: all'origine 21,50 nodi, ricostruita 27 nodi.; Autonomia: all'origine 4800 miglia a 10 nodi, ricostruita 3390 miglia a 20 nodi.; Protezione: all'origine Cintura 250 mm., ponte 97 mm., torri 280 mm., torrione 280 mm. Ricostruita cintura 250 mm., ponte 140 mm.,torri 280 mm., torrione 260 mm.; Armamento: all'origine 13 pezzi da 305/46 mm., 16 p. da 152/45 mm., 13 p. da 76/45 mm., 6 pezzi da 76/40 mm., 2 p. da 40/39 mm., 6 mitragliere, 2 tubi lanciasiluri da 450 mm.; Ricostruito: 6 pezzi Trinati in 2 torri da 320/44 mm, 4 pezzi Binati in 2 torri da 320/44 mm., 12 p. Trinati in 4 torri da 135/45 mm.,10 p. singoli da 90/50 mm.,19 pezzi singoli da 37/54 mm., 12 pezzi singoli da 20/65.; Equipaggio: all'origine 1005 permanente effettivo, ricostruita 1495 permanente effettivo.)

La Nave Corazzata da Battaglia Caio Duilio, gemella dell'Andrea Doria, venne costruita nei Cantieri di Castellammare di Stabia per essere varata nel 1913 ed entrare in servizio nel 1915.

Corazzata "Caio Duilio" in punteriaCorazzata "Caio Duilio"Radiata e disarmata nel 1956, fu demolita 1957/ 1961. 

Progettata, costruito come la sua Gemella, fu anch'essa, dal 1937 al 1940, sottoposta a radicali lavori di trasformazione strutturale e nell'Armamento presso i Cantieri del Tirreno di Genova.

Allungata di 11 metri, montata nuova motorizzazione e rifatte le torri per i nuovi pezzi. 
I lavori durarono fino al Maggio 1941 e riprese servizio a Taranto nel luglio dello stesso anno.

Corazzata "Caio Duilio" a TarantoNon ancora operativa non partecipò alla "Battaglia di Punta Stilo" del 9 Luglio 1940. 

Fu fatta invece oggetto del lancio di siluri nella "Battaglia di Taranto"  tra l'11 e il 12 Novembre 1940. conosciuta anche come "La notte di Taranto"
Subì uno squarcio di metri 11 X 7 vicino al deposito di munizioni di Prua e fu incagliata in acque basse per evitarne l'affondamento.

Partecipò tra il Novembre 1940 e il Gennaio 1941 alla difesa contraerea della piazzaforte.
 

Nel Gennaio 1941 fu rimessa a galla e il 3 Febbraio entrò in Bacino a Genova. I lavori durarono fino al Maggio 1941 e riprese servizio a Taranto nel Luglio 1941. 

Dopo l'Armistizio dell'8 settembre del 1943 diresse a Malta e venne internata dagli Alleati. 
Dopo il Trattato di Pace ritornò all'Italia e dal 1947 al 1949 divenne sede del Comando delle forze Navali. 
Fu trasferita a La Spezia nel 1953 fino al Settembre del 1956 quando fu messa in disarmo e poi Demolita.

(Caratteristiche della Nave: Classe Andrea Doria. Dislocamento all'origine e dopo la ricostruzione, velocità all'origine e dopo la ricostruzione, protezione all'origine e dopo la ricostruzione, armamento all'origine e dopo la ricostruzione gli stessi dell'Andrea Doria.)

La Nave Corazzata da Battaglia Giulio Cesare fu costruita presso i Cantieri Ansaldo di Genova per essere varata nel 1911 e completata nel 1914.

Corazzata "Giulio Cesare"Accantonando i dubbi del suo progettatore Generale Masdea sull'efficienza delle torri sovrapposte queste furono montate per la prima volta sulle Navi della Classe Cavour.
Era inusuale, per l'epoca, la vista di torri binate montate su torri trinate.

Sopravvissute al Primo Conflitto Mondiale la Conte di Cavour e la Giulio Cesare vennero rifatte negli anni '30.

La " Giulio Cesare " a TarantoNel 1923 fu impiegata contro l'Isola di Corfu' a causa della Crisi Italo/Ellenica dopo l'eccidio di Ufficiali Delegati Italiani a Janina.

Nel 1933 fu trasferita ai Cantieri del Tirreno di Genova per essere ricostruita al 60%, aggiornato l'armamento, aumentato il dislocamento, la potenza dell'apparato motore e la velocità.

Nel 1940 partecipò alla "Battaglia di Punta Stilo" e fu colpita da una granata della Corazzata Inglese Warspite, e alla "Battaglia di Capo Teulada" .
Nel 1941 partecipò alla "Prima Battaglia della Sirte".

L'11 settembre del 1943 salpò da Pola per Taranto e infine per Malta dove rimase fino alla fine del conflitto.

Nel 1949 fu radiata e ceduta all'URSS e prese il nome di Novorossisk.

Il 30 ottobre del 1954 affondò nel porto di Sebastopoli ufficialmente per una mina da fondo tedesca ma pare che la causa sia un sabotaggio.

(Caratteristiche della Nave Dislocamento p.c. 25.086 tonn. Velocità 21,50 nodi. Armamento : 13 pezzi da 305 /46 mm.; 18 pezzi da 120 /50 mm.; 16 pezzi da 76/50 mm.; 6 pezzi da 76/40 mm.; 3 tubi lanciasiluri da 450 mm).

Le due immagini che seguono sono due cartoline riprese proprio nel 1921, durante la visita di si è parlato sopra.

Cartolina del 1921 con le navi descrittePrecisiamo quindi che le due Corazzate in rada sono la Andrea Doria e la Giulio Cesare. 

Ormeggiati al molo di levante ci sono i Cacciatorpediniere La Masa 
(sigla di identificazione ottica sulla fiancata LM) e La Farina.

Cartolina del 1921 col molo di ponenteEsploratore FALCOOrmeggiati al molo lungo di ponente i Cacciatorpediniere Premuda e Fabrizi e l'Esploratore Falco.

(Testo e immagini dalla Coll.ne Dino Taulaigo)

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