14 - 1965 Inizio del lavori per l'Autostrada dei Fiori
Il 12 febbraio del 1965 vennero quindi avviati i lavori per la costruzione dell'Autostrada dei Fiori, l'importante arteria stradale che avrebbe rappresentato una valida alternativa all'Aurelia, che iniziava ad essere fin troppo congestionata dal traffico, e soprattutto da quello dei mezzi pesanti.
Nell'ottobre successivo la Direzione nazionale della DC decise di commissariare le sezioni sanremesi del partito, inviando a Sanremo l'avvocato Antonio Avezzu in qualità di commissario straordinario.
Nello stesso mese il presidente dell'Azienda di Soggiorno e Turismo Mario Massobrio, di area democristiana, decideva di dimettersi dalla sua carica per motivi politici.
Sempre nell'ottobre del 1965 venne fondata in città una nuova scuola media superiore specializzata in floricoltura, l'Istituto Professionale "Domenico Aicardi", che diede la possibilità ai giovani di apprendere su basi scientifiche il lavoro di floricoltore.
Nel successivo mese di novembre si dimise anche il vice sindaco Silvio Dian, che sarebbe stato quindi sostituito ai primi di gennaio del 1966 dall'ingegnere Giancarlo Del Gratta.
Nel corso del 1966 la Giunta approvò inoltre i progetti dell'autoparcheggio al Mercato dei fiori e del sottopassaggio della ferrovia nei pressi degli Uffici Postali, in modo da collegare il centro urbano alla zona portuale.
Il 1966 vide lo spostamento della sede dello storico Liceo Classico "Giandomenico Cassini" dall’antico palazzo di piazza Cassini alla dependance dell’Hotel Excelsior-Bellevue nel verde dei giardini di corso Cavallotti.
Ai primi del 1967 si dimise il direttore generale del Casinò Diomede Turitto, mentre il 15 gennaio il professor Cugge annunciava le sue dimissioni da sindaco in ossequio alle direttive del partito che aveva imposto un avvicendamento interno.
Il commissario Avezzu, infatti, per porre fine alla situazione di stallo amministrativo determinata dalla gestione del Comune da parte di Cugge, aveva disposto di affidare l'Amministrazione civica a un sindaco giovane e dinamico, come si presentava l'avvocato Francesco Viale, che era già stato vice sindaco nella Giunta precedente e aveva anche ottenuto il maggior numero di preferenze nelle ultime elezioni comunali.
Il 2 febbraio 1967 Viale venne eletto sindaco dal Consiglio Comunale, che si era riunito per la prima volta nella sala a pian terreno di Palazzo Bellevue, che da quel momento diventava ufficialmente la nuova sede del Comune di Sanremo.
Un tragico evento caratterizzò invece l'edizione del Festival di quell'anno: il cantautore genovese Luigi Tenco, appresa la notizia della sua eliminazione dalla gara canora, si tolse la vita in una camera dell'Hotel Savoy, dove alloggiava; la notizia del suicidio di Tenco avrebbe quindi destato un'enorme impressione nell'opinione pubblica, che rimase profondamente colpita dal gesto compiuto dal cantautore genovese.
Nei mesi successivi l'Amministrazione Viale realizzò alcune importanti opere pubbliche, quali il parcheggio del Mercato dei fiori in Corso Garibaldi e il sottopassaggio delle Poste.
Nel settembre del 1967 il Consiglio Comunale votò all'unanimità il rinnovo della concessione del Casinò per altri cinque anni all'ATA di Bertolini, ma subito dopo il ministro dell'Interno Franco Restivo stabiliva l'allontanamento definitivo dell'ATA dalla Casa da Gioco, malgrado l'ingresso in società dell'organizzatore romano Ezio Radaelli, che aveva acquistato buona parte delle azioni dell'ATA.
Dopo l'intervento ministeriale sembrava che l'ATA fosse destinata ad avviarsi verso il fallimento, ma la Giunta Viale decise che la società di Bertolini avrebbe continuato a gestire il Casinò fino al 15 febbraio 1969.
Ai primi di gennaio del 1968 il presidente dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Rinaldo Ferrero acquistò per cento milioni Villa Nobel in corso Cavallotti, dove era morto il grande scienziato, che sarebbe poi stata definitivamente rilevata dall'Amministrazione Provinciale di Imperia nel 1973.