La Cisterna della "Funtanassa"
Tra le più antiche cisterne, citata nei documenti, vi è sicuramente quella che è conosciuta come "a Funtanassa" (della quale abbiamo conosciuto la fontana), racchiusa entro la cerchia di mura del 1321; si apre su via Romolo Moreno, (un tempo via alla Costa) e già dalla sua origine è alimentata da un canaletto che raccoglie l'acqua filtrante dal terreno e che si può vedere nella parte posteriore della cisterna.
Questo stillicidio di acqua, ad alto contenuto calcareo, ed il fatto che negli anni non sia stata modificata, nel tempo ha formato alcune piccole stalattiti e stalagmiti lungo tutto il canaletto e anche una sorta di minuscola grotta che rende l'ambiente assolutamente suggestivo e spettacolare.
Nella metà degli anni '90 del secolo scorso la fontana, ormai inutilizzata e abbandonata da tempo, risultando l'acqua inquinata a causa del collegamento improvvido della vasca con la condotta fognaria realizzato in anni precedenti, e quindi emanante un odore poco gradevole, fu stata acquistato da un privato.
Trovandola piena di rifiuti di diverso genere, con pazienza, ma soprattutto grazie all aiuto di un trattore, ha svuotato il locale scoprendo la sorgente che alimentava la funtanassa.
Questi lavori portarono in evidenza molte parti dell'ambiente. mai esplorate prima ma soprattutto la parete al fondo della cantina, come detto sopra, ricoperta di stalattiti e stalagmiti.
Ora l'acqua che gocciola dalla parete è purissima e tramite un piccolo canale raggiunge la vasca situata dietro la fontana che da essa veniva alimentata.
L'interno della Fontana oggi può essere visitata solo su appuntamento e solo per visite guidate.