La fontana di Piazza San Siro
La vasca della fontana è uno degli oggetti più preziosi e meno conosciuti di Sanremo, anche se non compete alla storia antica della città.
Venne acquistata a seguito di una iniziativa di un colonnello inglese, il Momber, ufficiale di Sua Maestà britannica e residente a Sanremo, e di cui ne aveva fatto alla Città ai primi del '900.
Di lui venne scritto: «..Colonnello Momber, ufficiale inglese a riposo, che si distinse per l’attività a favore degli animali come ricordato dalla stele fatta apporre dai suoi amici in memoria sopra la fontana bizantina da lui destinata ad abbeveratoio per i cavalli ancora oggi in piazza San Siro..» (Tratto da "Il Viaggio in Riviera" Daniela Gandolfi). Fu anche il fondatore della Società per la Protezione degli animali.
In realtà, salvo i leoni di sostegno a la lapide commemorativa, creazione recente, la vasca della fontana in questione, di fatto un usato come abbeveratoio per cavalli, è un oggetto eccezionale: si osservi la qualità del rilievo decorativo a fettuccia continua, che racchiude una ininterrotta serie di clipei nei quali trovano ospitalità molti generi di animali, l’uno diverso dall’altro.
Si tratta di un’opera ricca di riferimenti all’ambito bizantino ed adriatico, pur essendo in marmo bianco di Carrara. Pochi esempi scultorei analoghi si trovano in San Marco a Venezia o all’abbazia di Pomposa, sempre sul litorale adriatico.
E’ dunque da quella regione, forse pare della zona di Aquileia, che proviene questo oggetto, preziosissimo, databile al XII secolo e la cui funzione originaria crea ancora dei dubbi, avrebbe potuto essere stato un sarcofago oppure una vasca battesimale.
Era stato posato in origine alla Foce, all'incrocio tra via Legnano e corso Matuzia, nel piccolo giardino ove oggi è collocata l'edicola di giornali e proprio di fronte alla vecchia Rimessa dei tram, ma in seguito fu spostata e completamente ignorata.
Su iniziativa di Carlo Alberto, con un contributo dell'Azienda di soggiorno venne salvata dall'abbandono e collocata dapprima in via Corradi (nel 1974).
Successivamente, per iinteressamento ed iniziativa del FAI fu posizionato in piazza San Siro antistante l'Oratorio dell'Immacolata, in mezzo alle due scalinate d'accesso.
Però a Sanremo esisteva una seconda fontana molto simile, abbandonata e mal ridotta dall'incuria, che per anni è stata tra due pini sul marciapiede a mare, all'inizio di Via Nino Bixio dalla parte della vecchia stazione, fino ancora negli anni '80 dello scorso secolo.
Don Cortona, parroco di San Giuseppe, estimatore dell'arte, chiese ed ottenne dal Comune l'autorizzazione al suo utilizzo.
Provvide egli stesso alla sua restaurazione sotto la guida della Sovrintendenza alle Belle Arti, ed ora è il nuovo altare della Chiesa della Pigna.
Sulla lapide posta sopra la fontana del Momber e da cui scaturisce l'acqua, un'incisione recita: « alla memoria del colonnello Momber, esempio di bontà verso gli animali ».
(libera elaborazione da fonti tratte da vari testi ed autori; immagini da Web e personali)