La cisterna di piazza A. Nota
La cisterna è stata costruita per le esigenze idriche del costruendo Palazzo del Commissario nel 1750; è leggermente più piccola della cisterna di via Cisterna, m 7 x 7 con una profondità di m 5, è tuttora piena per metà, l'acqua è limpida, segno che esiste un ricambio continuo, probabilmente è alimentata da una vena sotterranea, esattamente come altri pozzi del centro storico.
La volta a botte in mattoni, a sesto ribassato, presenta al centro un foro, indizio che può far pensare ad un pozzo sovrastante la cisterna proprio in quel punto, ma da un disegno antico si nota come l'accesso alla cisterna fosse localizzato nello stesso luogo dove oggi c'è il chiusino dal quale si può tuttora accedere alla cisterna; è molto probabile che il foro nella volta fosse chiuso in origine da una griglia di ferro e servisse a convogliare l'acqua all'interno della vasca.
Dalla veloce ricognizione effettuata si è notato un piccolo tubo in laterizio su una parete: considerato che il livello massimo segnato dall'acqua sulle pareti è esattamente in corrispondenza di detto tubo, possiamo ipotizzare che possa essere lo scarico del troppo pieno o, in alternativa, il canale che convogliava l'acqua all'interno della cisterna.