Un ospite illustre e benefico
Maria d'Assia e del Reno nacque a Darmstadt, la capitale del Granducato, l'8 agosto 1824 come principessa del Granducato, ufficialmente figlia del granduca Luigi II d'Assia-Darmstadt e di sua moglie, la principessa Guglielmina di Baden, figlia del principe ereditario Carlo Luigi di Baden e della principessa Amalia d'Assia-Darmstadt.
Una sua zia materna, Luisa Maria Augusta di Baden, fu zarina di Russia, come consorte dello zar Alessandro I.
Nel 1838 incontrò lo zarevic Alessandro, il quale stava viaggiando per l'Europa in cerca di moglie. Alessandro s'innamorò della quattordicenne Maria ed essi si fidanzano.
Si sposarono il 16 aprile 1841, nonostante le obiezioni della madre di Alessandro, l'imperatrice Aleksandra Fiodorovna.
Tuttavia, lo zar Nicola finì per acconsentire, consapevole della bellezza e delle doti della sposa, nonché dell'amore verso di lei provato da Alessandro.
Nel 1855 Alessandro diventò imperatore e lei, col nome di Maria Aleksandrovna, imperatrice di Russia come moglie dell'Imperatore Alessandro II.
Non riuscì mai ad adattarsi alla elegante e raffinata vita della Corte Russa e successivamente, a causa dell'infedeltà del marito e colpita da tubercolosi sperò con l'aiuto di cure termali di ottenere sollievo dal male che l'affliggeva.
Dall'estate del 1864 incominciò a ritornare in Germania per le cure termali.
Nel suo girovagare per l'Europa, si recò anche a Nizza negli anni 1872-73, e venne a Sanremo su invito della contessa Adele Roverizio di Roccasterone e dal Cav.Antonio Rubino (nonno dell'artista Antonio Rubino) e fu tra i primi illustri personaggi che scelsero la nostra cittadina come luogo di villeggiatura.
Proveniente da Nizza, la zarina arrivò nel dicembre 1874 alla stazione ferroviaria di Sanremo, dove fu accolta dal Duca Amedeo di Savoia-Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II e dalle massime autorità.
Siccome fu particolarmente soddisfatta del periodo trascorso nella città matuziana, prima del suo ritorno a Nizza, l’Imperatrice volle donare al sindaco e alla cittadinanza sanremese le belle palme che aveva fatto piantare sul lungomare per abbellire la parte occidentale della città.
Il 6 marzo 1875 la Giunta Municipale, presieduta dal sindaco Roverizio di Roccasterone, deliberò quindi che il Corso dove sorgevano i palmizi fosse intitolato all'Imperatrice russa.
Malgrado le cure, ormai molto indebolita, la zarina morì di tali sofferenze il 27 maggio 1880 e venne sepolta con tutti gli onori nella Cattedrale di San Pietro e Paolo di San Pietroburgo.
(Libera Elaborazione : R.M; per la biografia, fonte Wikipedia)