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Il vecchio Tribunale e piazza Colombo

La struttura del Convento in una serigrafia in cui si vedono i giardini che arrivano fino al mareLa facciata barocca del Convento delle VisitandineL’edificio era ubicato sull’area dell’attuale solettone di Piazza Colombo.

Dal 1668 ospitò la Chiesa della Visitazione e il Monastero delle Salesiane. La facciata, molto elaborata, era volta a Nord in linea con corso Garibaldi.
Il complesso aveva una pianta pressappoco a ferro di cavallo con un’ala lanciata all’esterno sulla sinistra.


La Chiesa, a croce greca, con tre altari, ospitava opere del Guidobono soprannominato il “Prete Savonese”, del Pedrotti e del Sopranis.




L'edificio divenuto Caserma per i BersaglieriCon l'attuazione delle Leggi anticlericali del tempo, nel 1892 le Monache furono definitivamente espropriate di tutto e l’edificio fu invece adibito a caserma dei Bersaglieri intitolata a Umberto I°.

I Bersaglieri in posa in Piazza d'ArmiL'area dei giardini a sud, tra le due ali laterali, durante il periodo da caserma, fu utilizzato come Piazza d’Armi per i bersaglieri, e quando questi lasciarono la Lo spiazzo a sud già Piazza d'Armi, divenuto Mercato dei fioricaserma nel 1922 lo spiazzo fu usato come Mercato dei Fiori prima scoperto e poi dal 1925 coperto da una tettoia in lamiera.

Copertura del Mercato dei fiori


Il Tribunale lato a levante e fronte a via GaribaldiIn seguito la parte anteriore dell’edificio fu adattata a sede del tribunale. La facciata ripulita e semplificata dall’originale barocco, con l’eliminazione di nicchie e statue, assunse un aspetto più severo.

L'edificio distrutto dopo l'esplosione (Foto Ceresani)Il 20 ottobre 1944 il cacciatorpediniere francese “Forbin” preso di mira da una batteria tedesca rispose al fuoco e alle 11,45 colpì, forse per caso, la struttura che le truppe di invasione avevano segretamente trasformato in deposito di sommergibili tascabili “Molch”, delle famose vedette “Lindsen” imbottite di tritolo (una colonna delle quali era appena giunto dal Lago di Garda) e di enormi quantità di esplosivo.


Quello che restava dell'edificio su piazza Colombo dopo l'esplosioneLa deflagrazione polverizzò l’edificio e tutte le costruzioni nel raggio di centinaia di metri provocando numerose vittime.


I resti di quella che fu la Cappella del Convento ed usata come Sala delle udienzeL’edificio non fu più ricostruito né si approfittò del disastro per dare un nuovo e più razionale assetto della zona.


Ancora nel 1867 la piazza (non ancora Colombo) era strettissima e delimitata a Sud dall’edificio della “Locanda di Genova”.
Nella seduta del 25 novembre 1867 il Consiglio Comunale deliberò di acquistare la locanda per demolirla e formare così, con l’annesso giardino, la piazza che fu intestata a Cristoforo Colombo.

Una convenzione del 1883, col sig.Minoia, permise la costruzione del palazzo con i portici e successivamente nel 1883 furono demoliti altri stabili cosicché la piazza stessa poté essere definitivamente allargata e sistemata.


(fonti: elaborazione basato su testi di Roberto Colombo ed altri; immagini da Archivio Privato)