Nobildonna e Promotrice del turismo
Adele Bianchi in Roverizio di Roccasterone era nata a Oneglia il 3 gennaio 1820 da Giovanni e Anna Bianchi.
Giovanni Bianchi era un grande commerciante di olio, sindaco della città ed ebbe l 'onore di ospitare, nel 1837, Carlo Alberto. Adele, all'età di 18 anni sposò, in San Siro, il conte Stefano Roverizio di Roccasterone originario di Ceriana ove c'è tuttora il palazzo in cui la famiglia viveva fin dal 1700.
Il conte Roverizio fu sindaco di Sanremo dal 1844 al 1855 poi dal 1871 al 1873 ed in seguito anche deputato al parlamento di Roma. Quando Adele arrivò a Sanremo, la città era reduce da poco da un terremoto e dalla grave epidemia di colera e contava meno di 10.000 abitanti principalmente dediti allo viticoltura e pochi, della marina, si occupavano di pesca.
La ricettività alberghiera era limitata ai viaggiatori di passaggio che andavano in diligenza da Genova a Nizza. Adele si convinse e intuì che la città potesse diventare una meta per il turismo di élite che stava iniziando nella vicina Costa Azzurra.
In casa sua si tenevano frequentemente incontri che riunivano gruppi di persone che desideravano far diventare Sanremo una importante città dal punto di vista turistico. Fece costruire una villa al Berigo e il suo salotto divenne il luogo di convegno delle più spiccate autorità mediche d'Europa. Ella fu la vera Musa ispiratrice della rinascita cittadina.
Incitò ed infervorò il dott. Panizzi a scrivere un articolo sul clima di Sanremo ed invito nella sua palazzina sita al Berigo il Barone Boris d'Uxkull, zio dell'Ambasciatore russo tramite il quale conobbe il dr. Gustav Pröel, direttore dello stabilimento dei bagni di Bad Gastein ed il dr. Elsaesser, medico del re di Wertenberg.
Nel 1854, per prima , scrisse un bellissimo articolo su Sanremo sul giornale " La Presse" e nel 1859 inviò una lettera a Giovanni Ruffini invitandolo a pubblicare qualche articolo sui giornali inglesi riguardante la bellezza della sua terra.
Adele Bianchi Roverizio di Roccasterone va sicuramente ricordata come il pioniere del turismo della nostra città ed è merito della sua intuizione e della sua coraggiosa azione se Sanremo potè avere quel notevolissimo sviluppo turistico che la caratterizzò nel mondo.
L'11 dicembre del 1916 morì a Sanremo.
(Fonti: testo ed immagine Marco Mauro)