Medico, Senatore e Sindaco
Giuseppe Rovere nacque a Briaglia il 24 novembre 1921, in provincia di Cuneo, da Lorenzo e da Eleonora Gallo.
Laureatosi a pieni voti presso l'Università di Genova nel luglio 1947 in Medicina e Chirurgia, conseguì poi la specializzazione in Chirurgia Generale e successivamente in Anestesiologia.
Dal 1 agosto 1947 fino al 30 novembre 1986, termine della sua attività lavorativa per motivi di salute, ha sempre prestato servizio presso l'Ospedale Civile di Sanremo.
Dapprima assistente chirurgo del professor Turco, in seguito aiuto chirurgo del Professor Giannoni, Giuseppe Rovere è da considerarsi come "l'inventore "del servizio di anestesiologia a Sanremo.
Il 3 giugno 1964 venne nominato dirigente del servizio anestesia e rianimazione e successivamente a seguito di concorso pubblico nazionale fu nominato Primario del Servizio di anestesia del centro rianimazione e terapia antalgica dell'ospedale civile di Sanremo.
Generazioni di sanremesi hanno beneficiato della sua scienza e della sua professionalità. Ha svolto anche una rilevante attività didattica con i suoi collaboratori ed è stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Parimenti ha svolto una intensa attività pubblica nella fila del partito Liberale Italiano: è stato consigliere comunale, consigliere provinciale di Imperia per due legislature, senatore della Repubblica nella quarta legislatura dal 1964 al 1968, consigliere regionale della prima legislatura e sindaco di Sanremo dal 1975 al 1976.
Durante la sua carriera politica oltre ad essersi occupato di assistenza e sanità ebbe a cuore anche i problemi di particolare interesse per la Riviera in speciale modo i sistemi per ottenere efficienti reti di comunicazioni per un rilancio del turismo e per un miglioramento delle strutture alberghiere.
In qualità di membro della commissione Agricoltura del Senato svolse un'intensa attività in difesa del nostro territorio dal punto di vista dello olivicoltura e soprattutto della floricoltura.
Durante il suo mandato da sindaco istituì una nuova azienda provinciale di trasporto pubblico la SPT poi trasformata nell'attuale RT.
Ebbe un ruolo fondamentale nello spostamento a monte e nel raddoppio della ferrovia. Grazie alla sua fattiva collaborazione con l'esponente liberale Aldo Bozzi già Ministro dei Trasporti nel secondo governo Andreotti, amico e collega di Rovere riuscì tramite una convenzione sottoscritta dallo stesso, da Bozzi e dalle Ferrovie dello Stato a far inserire nel piano nazionale di ristrutturazione delle ferrovie lo spostamento a monte dei raddoppio del tratto Ospedaletti San Lorenzo al Mare, istituendo anche nell'ambito del bilancio comunale un fondo speciale di 1 miliardo all'anno per 10 anni ricavato dall'antiriparto del casinò.
È stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.
Morì a Briaglia 24 settembre 1998 e venne sepolto nella cappella di famiglia del suo paese natale.
(fonte : Marco Mauro)