Sindaco e Deputato
Il 7 novembre 1898 a Sanremo nacque Paolo Manuel Gismondi. Era figlio di Vincenzo e di Giulia Maraldi.
Si laureò in Giurisprudenza per svolgere l'attività di avvocato. Intraprese ben presto la carriera politica iscrivendosi al Partito Popolare Italiano dove frequentò Giovanni Amendola, Piero Gobetti e don Luigi Sturzo.
Fu assessore del comune di Sanremo, ma tale attività non lo distolse dagli studi per conseguire una seconda laurea di diritto, conseguita alla Sorbonne, ove si distinse nel campo degli studi filosofici, sotto la guida del premio Nobel André Cassin, consigliere di De Gaulle.
Nel 1927 sposò Anna Aleksandrovna Svedomskaja, pittrice, figlia del pittore Aleksandr Svedomskij e di Anna Kutukova, cantante e pianista, che gli diede un figlio Michail e che morì a Sanremo il 1 febbraio 1973 e venne sepolto nel cimitero della Foce.
Durante il periodo dell'occupazione tedesca fece parte del CLN e fu imprigionato e rinchiuso nelle carceri di Via Privata.
Vice prefetto della Liberazione e segretario provinciale della DC, entrò a far parte della Giunta Siffredi costituitasi il 27 aprile 1945.
Nel maggio 1947 fu eletto sindaco di Sanremo : durante il suo mandato ottenne nel 1949 la cessione da parte dello Stato di Villa Zirio per la somma di 35 milioni, venne approvato il regolamento per l'assegnazione delle case popolari di Via Dante Alighieri, il progetto del mercato ortofrutticolo da realizzarsi tra il torrente Sanromolo e piazza Eroi Sanremesi, e in Valle Armea veniva inaugurato il nuovo cimitero.
Nello stesso anno, in dicembre, venne approvato il progetto per ricostruire il Teatro Principe Amedeo, che purtroppo non ebbe seguito, vennero inaugurate le nuove scuole di Poggio e a conclusione di gara d'appalto per la gestione del Casinò venne affidata la gestione a Pier Busseti che aveva accettato di concedere al Comune la percentuale dell'81,70 degli incassi lordi, tenendo per sé la percentuale restante più le spese del personale.
Nel 1950 venne affidato all'architetto Camus e al l'ingegner Santagostino il progetto per la sistemazione di Piazza Colombo e l'anno successivo si tenne la prima edizione del Festival della Canzone Italiana.
Nel maggio 1951 gli subentrò alla carica di Sindaco Giovanni Asquasciati.
Dal 1948 al 1953 fu deputato nelle liste della DC.
Ricoprì inoltre la carica di Presidente dell'Ente provinciale del Turismo e fu uno dei promotori della futura Autostrada dei fiori tra Savona e Ventimiglia.
Appassionato di pittura si attivò per la promozione culturale di Sanremo.
Morì a Sanremo il 3 dicembre 1968.
(fonte: Marco Mauro)