Capitano marittimo

VelieroAngelo Pesante nacque a Sanremo il 1 novembre 1799 da Alessandro, capitano di lungo corso e da Anna Giordano.

Tra gli uomini di mare sanremaschi fu il più illustre ed il più conosciuto. Passò alla storia per essere stato il primo capitano di mare col quale navigò Giuseppe Garibaldi a bordo del brigantino Costanza adibito ai traffici granari del Mar Nero. Lo stesso Garibaldi, nelle sue memorie lo ricorda con deferente affetto come il miglior capitano che avesse mai conosciuto. Tra l'Eroe dei Due Mondi e il Capitano Pesante si instaurò un carteggio che durò a lungo.

Nel 1848 accolse in casa sua a Sanremo, Anita mentre passava per Sanremo per andare a Nizza e scrisse due lettere a Garibaldi inviandogli anche uno specifico febbrifugo perché potesse liberarsi dalla febbre terzana.
Pochi giorni dopo Garibaldi rispose "Nizza 21 sett. 1948. Mio Capitano, ho ricevuto le Preg.me vostre del 17-20 . Vi ringrazio dello specifico febbrifugo...farò il possibile di passare per Sanremo... ho una smania, e di cuore, di darvi un abbraccio, mio buonissimo amico. Presentate i miei saluti alla famiglia, al Console Francese ed altri amici e credete sarà sempre il vostro riconoscentissimo G. Garibaldi."
Capitan Pesante ebbe la patente di II Classe nel 1825 , quando era già da un anno al comando della Costanza che comandò sino al momento del naufragio nel 1835, poi prese la patente di I Classe e navigò sino al 1845 sempre verso il Mar Nero.

Veliero al portoSi distinse in occasione del naufragio del Merola a Marsiglia, mettendo in salvo diversi naufraghi. Fu vice console di Spagna a Sanremo ed ebbe numerosi riconoscimenti in Medaglie d'oro e d'onore, fino a che ebbe perduto nei ghiacci del mar Nero un altro bastimento di sua proprietà ed il destino cambiò per lui, costringendolo a vivere in ristrettezze finanziarie.

Il 3 aprile 1852 morì a Sanremo.

Fu sepolto nel cimitero della Foce ove si può ancor oggi leggere una lapide sbiadita dal tempo. In occasione del bicentenario della nascita il Comune di Sanremo volle onorare la sua memoria murando una lapide all'inizio della via a lui intitolata tra via Manzoni e via XX Settembre.


(fonte : Marco Mauro)