Religioso, Oratore, Scrittore e Benefattore

Padre Giovanni SemeriaPadre Giovanni Semeria era nato a Coldirodi il 26 novembre 1867.

Dopo la morte del padre, si trasferì a Torino con la madre ove frequentò il Collegio San Giovanni, primo istituto cattolico di Torino.
Nel 1891 entrò nel Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, diretto dai padri Barnabiti e dopo essere entrato in questa congregazione il 15 aprile 1890 fu ordinato sacerdote.

Si laureò in lettere alla Sapienza di Roma nel 1893 e nel 1897 in filosofia a Torino. Durante gli anni di permanenza a Roma si dedicò all'apostolato e mostrò grande interesse per i problemi sociali.
Raggiunse fama di grande oratore, tale da richiamare sempre l'attenzione di un grande pubblico.

Tra i suoi ammiratori vi fu anche la Regina Margherita. Nel 1903 effettuò un lungo viaggio in Siberia, per comprendere la vita sociale di quei popoli e per dialogare con gli italiani, impegnati nella costruzione della transiberiana. Strinse rapporti con Leone Tolstoi. In seguito, a Vienna conobbe Eleonora Duse e rientrato in Italia divenne amico di Fogazzaro, Pascoli ed Edmondo De Amicis.


Ma l'attività ed il pensiero del Semeria divennero ben presto scomode, fu accusato di modernismo e di professare tendenze non proprio ortodosse per cui gli fu sospesa l'attività di catechesi e di magistero e fu mandato in Belgio. A Bruxelles iniziò il suo apostolato e ottenne l'insegnamento nelle scuole elementari.

Nel 1913 fece un lungo viaggio in Terrasanta. Allo scoppio della prima guerra mondiale, tornò in Patria e dietro sua richiesta divenne, per ordine del generale Cadorna, tenente del Comando Supremo dell'Esercito Italiano. Nei tre anni di guerra si distinse per episodi eroici, edificanti e tragici ... fu proprio in questo periodo che maturò la decisione di prendersi cura degli orfani che la guerra aveva procurato.

Dopo la guerra l'incontro con Don Minzoni lo portò alla creazione dell'Opera Nazionale del Mezzogiorno d'Italia, resa possibile dalle elemosine dei connazionali d'America e dalla continua e febbrile questua che Padre Semeria effettuò in ogni dove. Questa opera colossale, destinata ad assistere gli orfani di guerra del Meridione e che arrivò a contare 25 orfanotrofi, 76 asili, 5 colonie montane e marine, una casa ricovero per anziani e due scuole magistrali femminili, lo coinvolse appieno e ne logorò il fisico fino alla morte, avvenuta il 15 marzo 1931 in provincia di Caserta.

L'Italia lo pianse, l'umanità aveva perso uno dei più grandi religiosi del secolo.


L'Amministrazione Comunale gli dedicò la strada che unisce Corso Guglielmo Marconi a Via Capo Nero.

(Fonte: Marco Mauro)