Religiosa, missionaria e benefattrice
Nata a Sanremo il 25 aprile 1904 da Giuseppe e da Antoinette Goetha.
A ventotto anni entrò come novizia nell'Ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di Don Bosco) partendo poco dopo come missoniaria per la Repubblica di Haiti in America Centrale, dove avrebbe svolto la sua attività fino alla fine dei suoi giorni.
Qui portò per tutta la vita il suo spirito di carità tra i poveri e gli emarginati della comunità locale, spesso costretti a vivere in condizioni di estrema indigenza e bisognosi di assistenza morale e materiale.
Nell'isola caraibica si prodigò in particolare per costruire e condurre scuole destinate ad accogliere gratuitamente le ragazze indigene e accompagnarle verso un pieno inserimento nella societa civile e un lavoro dignitoso.
Nel corso della sua missione, sarebbe riuscita con le sue consorelle ad aprire scuole e oratori frequentati da oltre 900 ragazze, di cui 100 interne, con un corpo docenti costituito da 22 insegnanti laiche.
Nel 1966 fu insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica di Haiti e di Cavaliere dell'Ordine della Stella della Solidarietà italiana da parte del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Nel 1974 ricevette invece a Chiavari le insegne della «Fronda d'Oro», riservate ai cittadini liguri che avessero altamente onorato la sua terra d'origine per opere del cuore, dell'ingegno e del lavoro.
Il 13 ottobre 1977, in occasione della festa patronale, venne proclamata Cittadina benemerita di Sanremo dall'Amministrazione comunale su proposta della Famija Sanremasca.
Morì a Port-au-Prince, capitale di Haiti, il 24 maggio 1987.
Dopo la sua morte l'Amministrazione Comunale le dedicò una traversa che, da corso Matuzia porta verso la ex ferrovia.
(fonte: Vite di Sanremesi Illustri di A.Gandolfo)