Sacerdote e benefattore

Don Biagio MaraottoIl 30 aprile 1895 nacque a Sanremo Don Biagio Marabotto, sacerdote e benefattore, da Filippo e da Gabriella Cassano. Appartenente alla Congregazione della Divina Provvidenza, durante l’ultimo conflitto mondiale, si prodigò con encomiabile spirito di sacrificio e viva carità cristiana per alleviare le sofferenze di numerosi malati, anziani, ebrei e soldati italiani internati nei campi di concentramento nazisti in Polonia.
Nel 1912 si incontrò a Sanremo con don Luigi Orione, che, appresa la sua volontà di diventare sacerdote, lo convinse a trasferirsi a Tortona per compiervi gli studi teologici. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, durante la quale sopportò una grave malattia e fu costretto a una pesante prigionia, nel 1920 venne ordinato sacerdote ed entrò nella Congregazione della Divina Provvidenza.

Nel 1925 don Orione decise di inviarlo in Polonia per fondarvi nuove sedi della sua congregazione. In quindici anni di intensa attività pastorale e organizzativa, contribuì in modo sostanziale all’incremento del numero dei religiosi della Congregazione orionina in Polonia, dove si prodigò per la diffusione del messaggio spirituale più genuino di don Orione.

Dopo il ritorno a Roma del nunzio apostolico monsignor Filippo Cortesi, non gradito all’occupante tedesco, il sacerdote matuziano divenne tramite di preziose informazioni e comunicazioni con l’invio da parte vaticana di mezzi e soccorsi per il clero in difficoltà nel paese lacerato dal conflitto e dall’occupazione nazista. Successivamente iniziò a prendersi cura dei numerosi vescovi e sacerdoti internati nei campi di concentramento nazisti, tra i quali anche molti appartenenti alla sua congregazione. Tra questi si interessò in particolare delle sorti del sacerdote polacco don Francesco Drzewiecki, che, dopo essere venuto giovanissimo in Italia e aver conosciuto don Orione, era poi tornato nel suo paese natale. Qui, però, finì prestò nelle maglie delle SS, che lo rinchiusero prima nel campo di Lad e poi in quello di Dachau.

Don Marabotto non mancò quindi di aiutarlo in tutti i modi sia a Lad che a Dachau, a prezzo di tremende fatiche e gravissimi rischi, ma alla fine il sacerdote polacco, dopo inumane sofferenze, fu eliminato il 13 settembre 1943 durante un trasferimento dal campo di Dachau. Nello stesso anno don Marabotto si batté inoltre per il buon esito delle trattative allora in corso a Sanremo per la cessione dei locali dell’ex Ospedale Mauriziano all’Opera Don Orione, che ne avrebbe alla fine ottenuto la proprietà inaugurandovi, il 12 marzo, la sede sanremese del Piccolo Cottolengo di Don Orione.

Intanto, nella martoriata Polonia, durante gli ultimi anni della guerra, egli continuava a prodigarsi senza risparmio per curare una grande quantità di malati, giovani e anziani di molte nazioni, compresi numerosi ebrei e militari italiani dell’Armir, sbandati dopo le tragiche vicende della campagna di Russia.

Diffusasi un’epidemia di tifo a Varsavia, contrasse la malattia e perì nella capitale polacca il 5 maggio 1945.


(fonte: Sanremonews : dott. Andrea Gandolfo )

Usiamo i Cookie

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.