La Parrocchia della Villetta

La facciata della chiesaLa località della Villetta, dove sorge la chiesa, situata tra le valli di Verezzo e San Francesco, risulta documentata fin dal 1215, quando un contadino locale di nome Oberto Caparro, in seguito all’assassinio di un certo Ugo Ascenso da parte dei suoi due figli Bonaccorso e Rainaldo, venne privato nel 1216 delle sue terre in regione Villetta per non aver pagato la multa di quaranta lire che gli era stata inflitta il 21 febbraio dell’anno precedente; al malcapitato contadino venne tuttavia concessa la possibilità di riottenere la sua vigna nel caso avesse pagato entro tre anni la somma di ventotto lire, che ancora doveva all’arcivescovo di Genova. L’erezione dell’oratorio campestre della Villetta fu avviata con ogni probabilità il 28 aprile 1685, giorno in cui il Consiglio comunale stanziò la somma di cento lire come elemosina per l’edificio sacro, del quale si dovette iniziare allora la costruzione.

La chiesa rimase quindi di pertinenza esclusiva del Comune di Sanremo, che vi esercitava una sorveglianza pubblica e diretta, come attestato tra l’altro dalla sostituzione dei massari della cappella Giuseppe Ansaldi e Gio Moreno, forse militari impegnati nella guerra contro i Savoia, con Antonio Sacco, Raimondo Scarella e Stefano Ansaldo, stabilita dal Consiglio dei Dodici il 29 maggio 1745.

La chiesa risulta ornata di pregiati marmi e conserva all’interno
un’artistica pala sopra l’altare maggiore raffigurante la Natività di Maria Vergine, particolarmente suggestiva e finemente eseguita, il dipinto Madonna con il Bambino e sant’Antonio da Padova, realizzato da un ignoto pittore della Liguria occidentale nel XVIII secolo, appeso ad una parete sul lato sinistro della navata centrale. 
All’interno si segnala infine la presenza di un piccolo organo donato da alcuni generosi benefattori, che hanno anche provveduto ad ornare e ampliare ulteriormente la chiesa, divenuta troppo angusta e ristretta per contenere il sempre maggior numero dei fedeli e turisti che vi si recano nei giorni di festa per assistere alle sacre funzioni.

Fino al 1970, anno in cui fu eretta a parrocchia, la chiesa era « vicaria » della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli.

(fonte testo: Andrea Gandolfo e altri; foto da Web)