Dedicato alla Madonna della Pace a Verezzo

Il Santuario vista a latoLe origini del santuario, ubicato nei pressi dell’abitato di Verezzo e dedicato alla Madonna della Pace e ai caduti di tutte le guerre, risalgono al periodo della prima guerra mondiale, quando al parroco di Verezzo San Donato don Ceriolo venne l’idea di erigere un santuario dedicato alla Vergine Maria Regina della Pace. Il progetto dell’opera fu varato il 15 novembre 1918 ed Il muraglione di sostegno fu costruito e solennemente benedetto il 13 maggio 1919. Per mancanza di fondi nel 1920 venne lanciata la sottoscrizione di un prestito fra gli abitanti della frazione per reperire i fondi necessari.

Progetto originale Il 3 marzo 1921 avvenne la solenne cerimonia di posa della prima pietra del nuovo edificio sacro, previsto in uno stile particolarmente fastoso e movimentato, che sarebbe diventato più scarno ed essenziale nella realizzazione definitiva della chiesa.


Nel 1924 vennero interrotti i lavori di estrazione e preparazione delle pietre necessarie per la costruzione del Santuario.
Dovettero però passare ancora trent’anni ed un'altra guerra mondiale prima che il santuario, tenacemente voluto dal parroco di Verezzo San Donato don Felice Ausenda e con il concorso corale di tutta la popolazione, potesse vedere finalmente la luce su progetto dell’architetto ferrarese Silvio Gabrielli.
La costruzione, tutta in pietra arenaria proveniente dalle cave di Verezzo, fu avviata nel 1949 e venne completata nel 1951.

Il 1° aprile di quest’ultimo anno la nuova chiesa venne solennemente consacrata alla presenza del vescovo di Ventimiglia Rousset e delle massime autorità civili, militari e religiose. Nel 1954 vennero poste in opera le due campane, fabbricate dalla rinomata fonderia Picasso di Avegno (GE), per le quali la popolazione aveva raccolto un ingente quantitativo di monete e di recipienti di rame.


Il SantuarioLa struttura è stata successivamente rifinita e totalmente restaurata nel suo aspetto interno ed esterno con il risanamento del perimetro dell’edificio, il completamento dei marciapiedi, la realizzazione di un vialetto di tipo palladiano per facilitare l’accesso al santuario, l’apertura di finestre e inferriate, la messa a punto di un nuovo impianto di illuminazione, il restauro del magazzino, il rifacimento interno della sacrestia, l’attivazione dei servizi igienici e l’esecuzione di una completa decorazione degli interni ad opera del decoratore Dante Ghisi.




All’interno si venera in modo particolare la statua della Madonna della Pace, giunta nel 1920 dalla Val Gardena, opera dello scultore tirolese Giuseppe Runggaldier, con basamento nel quale è incassato un cannone spezzato, mentre una cappella del santuario è dedicata a tutti i soldati italiani morti in operazioni militari, e in particolare ai caduti delle due guerre mondiali.


(testi: Andrea Gandolfo; Sergio Carbonetto con "Verezzo Storie di santi, di codici e di cavagni" di G. Rilla)