La Confraternita dei Disciplinanti
Sorge quasi di fronte alla parrocchiale e il suo aspetto esterno non dà l'impressione di essere un piccolo scrigno che contiene numerose e notevoli opere d'arte.
Innalzato agli inizi del Seicento in piazza San Sebastiano a Coldirodi su iniziativa della locale Confraternita dei Disciplinanti, distintasi per aver svolto un’attività particolarmente intensa nel corso dei secoli XVII e XVIII, quando organizzò numerosi pellegrinaggi a santuari vicini e lontani, tra cui quello di Laghet nel 1653, cerimonie religiose e processioni, assistendo caritatevolmente i confratelli malati e accompagnando al luogo di sepoltura quelli defunti.
L’oratorio, che presenta un raffinato affresco sulla lunetta della facciata e due campaniletti ai lati della costruzione, fu subito adornato dai collantini con un artistico altare in marmi policromi e con l’ancona Educazione della Vergine, realizzata da ignoto pittore di scuola genovese secentesca e attualmente collocata sopra l’altare della zona presbiteriale, in cui è raffigurata la Santa titolare, ritratta insieme a san Gioacchino e ad una figura sconosciuta, mentre insegna a leggere alla Madonna bambina.
Nel 1668 i confratelli fecero eseguire un affresco con sant’Anna nella volta della navata, mentre esattamente cento anni dopo il pittore portorino Maurizio Carrega dipinse a fresco nella volta del presbiterio i Quattro Evangelisti in gloria nel 1768 e fu anche l’autore dei dipinti raffiguranti San Giovanni Battista e San Bernardo ai lati dell’altare maggiore.
All’interno si conserva inoltre un’opera settecentesca di ambito ligure, costituita da un Crocifisso ligneo con apici dorati fitomorfi collocato sul lato sinistro della navata centrale.
L'oratorio è nel suo insieme molto armonioso e ben conservato nonostante risalga agli inizi del XVII secolo.
(fonte testo: Ernesto Porri - fonte immagini: archivio del Gruppo e Web)