Una villa in stile Liberty floreale

L’edificio, ubicato in corso degli Inglesi, era un tempo denominato Villa Iris per via della sua ricca decorazione con numerosi fiori stilizzati, gli iris appunto.

La villa, Villa Anitarecentemente restaurata, venne progettata nei primi anni del Novecento da Francesco Sappia, su ordinazione di un noto medico della città, Stefano Panizzi.

La struttura della villa denota la mirabile capacità di Sappia di aver saputo realizzare nelle sue opere un liberty particolarmente equilibrato e privo di influssi da parte di altri stili, a parte la presenza della consueta torretta. 

L’architetto sanremese, che aveva da poco realizzato l’Hotel Splendid di Bordighera, ne riprende, anche se con maggiore sobrietà, gli stessi motivi, come si può notare dagli iris stilizzati tra le colonnine del muretto di cinta, la finestra a semicerchio sovrastata da un volto femminile in rilievo tipico dello Jugendstil, già presenti nella precedente opera dello stesso Sappia.

Da rilevare infine che, originariamente, la parte superiore della torretta, nella zona del sottotetto, era più scura del resto dell’edificio, e tale differenza risulta ulteriormente sottolineata sotto il profilo architettonico da una doppia linea trasversale in rilievo che attraversa la facciata.

(fonte: Andrea Gandolfo)