Un gioiello quasi nascosto
La villa, situata all'inizio di via Val d'Olivi lungo la strada che conduce a Poggio, venne eretta nel 1898 su progetto di Pio Soli, che riprese motivi decorativi già presenti in altre ville della città, come la villa Mi Sol e villa Bevilacqua Marsaglia. rispecchiando lo stile liberty che si viveva nella città dei fiori alla fine dell'Ottocento.
Iniziando con Charles Garnier, la Villa rappresenta bene quella che era la tendenza architettonica dell'epoca: pensiline in vetro e ferro battuto, tetto in ardesia a scaglie di pesce, mansarde alla moda parigina, merletto di ferro battuto all'apice del tetto.
Qua specialmente colpiscono la maggior ricchezza nelle decorazioni e la bella torre quadrangolare finestrata.
Gli interni ed esterni del fabbricato, compreso l'ampio giardino circostante l'edificio, furono curati con grande maestria dai decoratori stuccatori Luca Casella e Giovanni Bagliani.
Dopo essere stata di proprietà della signora Teodolinda Rebuffini Tomba ai primi del Novecento, la struttura fu di proprietà per molti anni dal duca Pietro d'Acquarone, che ricoprì la carica di ministro della Real Casa dal 1939 al 1946.
Nel vasto giardino circostante l'edificio, oggi divenuto parco pubblico, si trova un caratteristico e originale gazebo, mentre spicca in particolare la ricca decorazione che contraddistingue la slanciata torre quadrangolare finestrata e mansardata, che ricorda i modelli proposti da Charles Garnier in Riviera tra il 1880 e il 1890.
A fianco della costruzione sono ubicati due fabbricati affiancati, nei quali erano allogate un tempo le scuderie della villa, che venne saltuariamente frequentata anche dalla regina Elena di Savoia durante i suoi soggiorni nella nostra città.
Dal 1973 è stata gestita dalle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù come Casa del Clero, per vivere un soggiorno che rigenera lo spirito e il corpo.
(testi: da Blog Oliva Verde e A.Gandolfo; immagini archivio personale)