La storia degli Ospedali di Sanremo
Quando, con Napoleone, vennero aboliti gli ordini religiosi e i loro beni confiscati e acquisiti dal Demanio, nel 1778-79 la chiesa ed il vecchio convento dei francescani situato in c.so S. Lazzaro (oggi c.so Garibaldi) fu abbandonato dai religiosi e furono requisiti dalle truppe francesi ed austriache, che praticamente distrussero i locali loro riservati.
Fino ai primi anni dell'800 l'ospedale civile di Sanremo era nel quartiere del Piano (in'tu Ciàn), nell'attuale via Corradi e precisamente nell'edificio che oggi ospita la Federazione Operaia Sanremese, ma tale sede non era più considerata idonea per le necessità della popolazione.
Nel 1810, l’Ospedale venne trasferito nell'edificio dell'ex convento, ormai liberato dagli occupanti, adiacente all'attuale Chiesa degli Angeli, che i nostri vecchi hanno sempre chiamato "a Geixa du Cuventu".
Questo edificio ebbe una parte molto importante nella storia di Sanremo, perché in effetti fu il primo vero Ospedale della città, voluto fortemente da Margotti , dopo quello del Piano, e attuato grazie alla lungimiranza di Napoleone, per cui fu chiamato anche Ospedale Napoleonico.
All’inizio, l'edificio che doveva ospitare l'ospedale era in condizioni quasi fatiscenti, visti i trascorsi, e furono necessari molti lavori per poterlo adibire al nuovo scopo.
Sulla facciata venne apposta una lapide, successivamente distrutta con parte della muratura, che ricordava, in latino, come quel luogo una volta serviva per ospitare i frati e ora gli ammalati.
Le opere di adattamento, miglioramento e mantenimento della struttura durarono per molti anni e ancora verso il 1880 si prevedevano altri interventi.
Nel periodo di attività, questo ospedale dovette fronteggiare epidemie di colera, vaiolo e vennero curate, fra gli altri, anche le vittime dei lupi, detti cervieri, che invasero i boschi della zona nella prima parte dell'800.
La strumentazione medica e i medicinali in uso a quei tempi oggi farebbero probabilmente inorridire, ma sicuramente i medici che operarono in quel periodo si adoperarono con abnegazione per ottenere i risultati migliori possibili.
Una volta dismesso come ospedale, l'edificio fu convertito in caserma e potenziata da Napoleone III divenne sede del Comando di Reggimento dei Bersaglieri e più tardi del Distretto Militare. Nel secondo dopoguerra, sulla stessa area subentrò il mercato dei fiori e oggi c'è il Palafiori.
Nel XVIII° secolo , ma anche in seguito, Sanremo fu colpita da numerosi casi di epidemie dovute a colera, vaiolo (vedasi il capitolo Igiene e Sanità) e dalla lebbra.
Quest'ultima portata, sembra, da marinai provenienti dall'Oriente e diffusasi rapidamente tra la popolazione più povera, aveva creato un alto numero di infelici che si rifugiavano dove capitava e la vista di questi lebbrosi, vaganti ed elemosinanti per le vie della città, erano uno spettacolo ben poco piacevole a vedersi.