Una Villa misteriosa

La storia di questa villa è sempre stata un po' sconosciuta ed ignorata dalla maggior parte degli storiografi locali.

Villa Åberg appena costruitaIn effetti di lei si parla solo perché era nota come esistente prima della costruzione, al suo posto, del "Condominio Aoberg" di Via G,Gallei.
Il cantiere del Condominio   controluceIn verità però la sua storia ha una rilevanza particolare perché fu la dimora, anche qui a cavallo tra fine '800 ed i primi '900, di un famoso architetto di fama mondiale.

In origine si chiamava villa Åberg, dal nome del suo proprietario, cioè l'architetto Henrik Gustav Adam Åberg.


La Villa vista dalla funivia nel 1968Dopo il matrimonio avenuto nel 1888, con Olga Synnerberg si trasferì a Sanremo dove, verso il 1890, progettò e costruì quella che divenne la sua dimora ufficiale.
Come si può notare la A iniziale del cognome è sovrastata da un circoletto ed è una lettera caratteristica dei paesi scandinavi, la fonetica della quale si legge come una O chiusa.

Da qui nacque l'equivoco di chiamare la villa Oberg o, storpiandolo ancora di più Aoberg.


Elenco delle ville da "I Favolosi Anni Trenta" di Fabiano ScalabriniUn libro su Sanremo riporta un elenco di Ville storiche: e tra quelle vi è anche la “Aoberg”, anche se sappiamo che in effetti si chiamava Villa Åberg o, italianizzandola, Oberg.
Il Cantiere (in alto) sotto la neve

La Villa prima della demolizioneLa difficoltà nel conoscere l'origine del nome della villa in effetti, fu superata quando venne scoperto il nome dell'architetto che la progettò e la costruì, appunto l'Åberg.

Panoramica della collina con la Villa
Una nota poco lieta sulla Villa. Il 15 settembre 1944 Giuseppe Anselmi comandante dei GAP di Sanremo (Gruppi d'Azione Patriottica) venne arrestato e condotto a Villa Aoberg (che era il Quartier Generale della Gestapo a Sanremo) dove fu interrogato e torturato fino al 6 novembre quando fu condotto a Imperia dove fu fucilato.


Nel Dopoguerra l'Amministrazione Comunale dedicò a Giuseppe Anselmi il Viale che collega Corso Cavallottii alla Passeggiata Trento e Trieste. (oggi Salvo D'Acquisto).
La storia della villa, indegnamente demolita, termina nel 1968 proprio per far posto al Condominio suddetto.


(fonti: ricerche Alberto Ammirati e Umberto Ferrario, note di Dino Taulaigo; immagini da archivio privato)

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