Uno dei primi quattro alberghi sanremesi
Fu costruito nel 1863 per far fronte alla nascente industria turistica, quasi tutta in chiave britannica, all’inizio di corso Garibaldi in uno stabile, tutt’ora esistente (casa Alvazzi) e che vediamo in fotografia odierna, ben presto trasformato in casa d’abitazione. Il suo primo titolare fu Angelo De Ferrari, il signor Angelin, vecchio gestore dell’Hotel de la Palme, il primo, settecentesco albergo sanremese.
Tra i primi clienti illustri ebbe Giovanni Domenico Ruffini, l’autore de il Dottor Antonio che, nel volumetto “Sanremo rivisitato” del 1865, celebrò l’Hotel D’Angleterre “ripieno di tutti quegli agi che caratterizzano un buon albergo svizzero” come scrisse letteralmente lo stesso Ruffini.
Così egli lo descrisse « Era come un sogno per me, che potevo confrontare il passato con il presente, di trovarmi in un albergo di Sanremo ripieno di tutti quegli agi che caratterizzano un buon albergo svizzero, quella perfezione del suo genere. Tappeti dappertutto, comprese le scale, salotti ben addobbati, camere da letto pulite con bianche cortine, buoni letti in ferro, specchi e tavole da toeletta, lavabo con ogni occorrente per abluzioni, tutti gli altri comodi convenevoli, camini in ogni camera »..... « Nulla potrebbe dirsi più gaio della "salle a manger" dove sedemmo a pranzo, colla sua dilettevole prospettiva, e il ridente dipinto soffitto. Nulla di più attraente che la tavola da pranzo, colla sua ricca tovaglia di damasco bianca come la neve, l'argenteria e i bicchieri, tutti luccicanti nel riflesso d'un fulgido sole italiano di novembre ».
Niente, nella descrizione fu trascurato; anche con altri articoli pubblicati sulla stampa inglese il Ruffini continuò a reclamizzare la buona ospitalità sanremese per la esigente clientela.
(fonte "Sanremo tra due secoli" Conti Migliorini, Scajola; "Una Stagione lunga cent'anni", Bruno Monticone)