Un altro dei quattro Hotel "Storici"
Uno degli Hotel pionieristici di Sanremo, ma con una vita alberghiera non lunghissima. Era il primo dei grandi Alberghi che si incontravano arrivando in città dalla strada da Genova.
Costruito nel 1864, su progetto dell’architetto Giovenale Gastaldi, ricco di saloni di rappresentanza e di un magnifico giardino botanico che scendeva fino al mare (la guida del 1884 del barone tedesco Von Hutter definì il giardino “di straordinaria ricchezza” in fatto di piante rare) ebbe clienti illustri come l’ex ministro Lord John Russel nel 1866 e, prima ancora, nel 1865, l’Imperatore francese Napoleone III che soggiornò al Victoria per un giorno con la moglie.
Gli ospiti potevano godere delle numerose attività presenti nell'Hotel come giochi di Cricket, Lawn Tennis, Biliardi, Biblioteca, Salone di conversazione e di lettura.
La guida del Marest del 1882 così lo descrive:” il primo arrivando da Genova sulla strada provinciale, è uno dei più antichi hotels di San Remo, e possiede il più grande giardino, ripieno di palme, limoni e aranceti, tutto contornato da fiori rari.
Il suo proprietario, Mr. Colombo Panicci fa ogni anno, dopo la stagione d’inverno, tutti gli ampliamenti, le innovazioni necessari per rispondere a tutte le necessità, tutte le esigenze per le comodità della nostra epoca e per renderlo degno degli ospiti illustri che si stabiliscono in esso. Appartamenti, cucina e cantina di prim’ordine ".
(nota di Marco Mauro)
Nel tempo subì molte trasformazioni. Nel 1907 il Comune autorizzò la ristrutturazione e la conversione in Convento e Pensionato Femminile delle Suore del Sacro Cuore, che già ne erano le proprietarie.
Divenne Ospedale di guerra nel 1915, insieme ad altri grandi alberghi di Sanremo dove venivano ricoverati soprattutto i militari intossicati dai gas letali, vista l’aria salubre della nostra zona.
Non abbiamo notizie certe circa la sua destinazione durante il ventennio. Amici hanno confermato che fu utilizzato per varie attività, tra le quali le attività sportive della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) termine che fu usato per parecchio tempo anche nel dopoguerra, anche se solo come toponomastica.
Negli anni successivi la struttura ospitò a vario titolo, diversi istituti scolastici, tra i quali l’Avviamento, che allora era alternativo alle Medie. Scuole serali o dopolavoristiche.
Per le generazioni nate nell’immediato dopoguerra ed anche successivamente, i larghi spazi a sud dell’edificio furono terreno di giochi, gare atletiche e, ricordano sempre gli amici, per un certo periodo venne anche allestito un “Teatro delle Palme” dove si eseguivano concerti di musica classica e operistica.
Ospitò anche la Pretura prima che la stessa fosse trasferita nel nuovo Tribunale (ora trasferito a Imperia)
Con l’insediamento delle Scuole Medie “Giovanni Pascoli” si arriva fino ai giorni nostri.
Al momento l'edificio è vuoto perché si sono riscontrati cedimenti strutturali, la scuola è stata trasferita altrove, ed ancora non è stato stabilito cosa fare dell'edificio.
(parte del testo, fonte: "Una Stagione lunga cent'anni", di Bruno Monticone; immagini da archivio personale)