Giornalista, poeta e conferenziere
Di antica famiglia sanremasca era nato a Massa il 2 settembre 1890 da Matteo e Matilde Verrando, allorchè il padre era appunto cancelliere del tribunale di Massa.
Laureato in Giurisprudenza all'Università di Genova, partecipò alla prima guerra mondiale guadagnandosi una medaglia di bronzo al valor militare e tornandone mutilato. Ha iniziato l'attività giornalistica come corrispondente titolare della pagina ligure del " Giornale d'Italia " dal 1922 al 1926.
Redattore del quotidiano " Il Lavoro" dal 1928 al luglio 1943, ne è stato il Direttore sino all'8 settembre.
Nel '43 condannato dal Tribunale speciale a 16 anni di reclusione quale direttore de " Il Lavoro " nel periodo badogliano e per essere stato iscritto dal 1920 al Partito Liberale Italiano, ricoprendovi la carica di vicesegretario della Sez. di Genova, sino allo scioglimento del partito disposto dal regime.
Aggregato alle brigate partigiane " Matteotti" e "Cento Croci " rappresentava il PLI nel CLN della zona di montagna spezzina.
Nel 1945 fu redattore capo de " il Secolo Liberale " e dal 1946 direttore del quotidiano genovese " Il Secolo XIX ".
Come romanziere si ricordano i suoi racconti: "L'ottavo sapiente, il Tenore provinciale, l'Orto marino, Ombre amiche, il Conte di monte Ghirfo" e tra i romanzi : " I Giorni di Casimiro, Gente diversa ( ambientato in una Sanremo ottocentesca) e la Gloria che passò ".
Pubblicò poesie sulle riviste " realismo lirico " e "Liguria".
Il 13 ottobre del 1963 l'Amministrazione Comunale lo nominò Cittadino benemerito.
Morì a Chiavari il 7 giugno 1972.
(fonte: Marco Mauro)