Imprenditore dello spettacolo
Carlo Vacchino (1876-1918), con la moglie Emilia Accatino, iniziò nel 1908 la sua attività imprenditoriale nel campo dello spettacolo, rilevando il "Cinema Sanremese", primo cinematografo della città che era stato inaugurato solo due anni prima in via Vittorio Emanuele.
Era dotata da un'ampia sala d'aspetto e duecento posti a sedere per il pubblico internazionale della cosmopolita Sanremo dell'epoca.
L'impresa Vacchino assunse presto anche la gestione del teatro Principe Amedeo, creando le basi per la prospera gestione futura dello spettacolo a Sanremo.
Per l'attività cinematografica, Carlo collaborò con il distributore di film Stefano Pittaluga, illuminato pioniere ligure della cinematografia.
Carlo Vacchino morì nel 1918.
Da quei primi anni d'intensa attività iniziò la grande impresa della famiglia Vacchino a Sanremo, che si sviluppò per tutto il Novecento per altre quattro generazioni, ancora in attività.
Infatti il figlio Aristide (1907-1980) con la madre Emilia continuarono l'impresa paterna incrementandola con l'esecuzione di altri progetti ed acquisizioni.
(tratto dal libro "Sanremo e l'Europa, l'Immagine della Città tra Otto e Novecento" a cura di Letizia Lodi; ediz. Scalpendi, 2018)